Di là da Ciccio Pennello (Di là da Ciccio Pennello, 6)
Voilà la poésie
ce matin et pour la prose il y a les journaux
Apollinaire
Coi pianissimo si va nel dolore
Basterebbe il rotolio delle gomme
A coprirli figurarsi il motore
Viene da dire dacci con le trombe
Che questa è la civiltà del rumore
Dà di cozzo ai piatti saluta il sole
Che sfonda il mattino come un cannone
Loda l’incontenibile fulgore
Che piomba dal cielo sui capannoni
Della zona artigianale
Non dar tempo di pensare
Che i nodi verranno al pettine che
Fanno tappo i furgoni sul viale
Di là da Ciccio Pennello questa è
La poesia e per la prosa c’è i giornali