La caduta


Nel carcere dei vecchi

dove sono lentissime le azioni,

ma le notizie corrono

con impercettibili vibrazioni,

l’avrà detto qualcuno che la differenza

tra i vivi e i semivivi s’assottiglia,

che ci stiamo riducendo al silenzio,

davanti ai resti delle estive

calzature per vile prezzo a piede

più misero persuase, nell’iniqua

stagione infermo il piede,

assassinati di cattive

notizie;

ma così dolci dentro da sempre

e remissivi quando ci dicevano

le nostre amiche mezzo sbracate all’orecchio

“zuccherino come farai questa notte?

con questo freddo mettiti almeno il berretto”;

e pubbliche lacrime fatti

piangere sul latte versato

per contentarli tutti, o infelici

e di men crudo fato

indegni no; ma distratti...