I matti
A me piacciono i matti, sono allegri,
la loro stagione è un autunno brusco piovoso,
quando ignote figure bussano alla porta,
e se ne beve uno di troppo per andare a dormire.
Ce ne vorrebbe uno in ogni casa,
quando salvatori d’anime e venditori s’affrottano
di saponette di cerotti di spazzole sulla porta
e riscaldando piano il letto si vorrebbe dormire.
Così lasciati in strada s’abbrutiscono
invece, sono facile preda dei cani,
dei vigilantes, della sanità pubblica,
mentre passano carichi di vani
fardelli in giro per la città, si difendono
dai mali incontri con gesti e versi strani.